27 gen 2010

Per non dimenticare...

27 gennaio "Giornata della Memoria"
In ricordo dello sterminio e delle persecuzioni naziste in Europa e dei deportati militari e politici italiani.
Parlamento Italiano - Legge 20 luglio 2000, n. 211.


 

Tanti sopravvissuti, come me, hanno fatto ritorno in quei campi di dolore, in quei cimiteri del silenzio, per ricordare agli altri, che quel dolore è vivo, vero, vissuto, e che i segni sono impressi nella nostra carne.
Noi sopravvissuti abbiamo "dovuto" ricordare, per la memoria degli uomini, cose, luoghi e momenti che avremmo preferito dimenticare.
(...)Abbiamo raccontato di una nuova generazione che non sapeva, e di giovani che ora, non vogliono dimenticare.
(...)A Birkenau, il Portone della morte, non si richiuderà più sulla mamoria, il binario che l'attraversa, non si fermerà più sulla rampa, ma si frantumerà, disperdendosi, davanti all'altare delle coscienze e della conoscenza, davanti ai ceri della preghiera e ai fiori del riscatto.
Lì, in quel punto, si incontreranno i giovani liberi, i ragazzi della pace, e lì ad Auschwitz-Birkenau, dalle ceneri sparse fra le zolle, continuerà a nascere la nostra vita!

23 gen 2010

per sorridere un po'...

Oggi voglio proporre una vecchia e spiritosa storiella scovata nel mondo web.

E’ piuttosto di parte e quindi salvaguarderebbe la par condicio in seguito ai precedenti post sulla “vantaggiosa professione di moglie” che risalgono a qualche mese fa, ormai.
Buona lettura ;)

L’anno scorso un mio amico ha effettuato l’aggiornamento da Fidanzata 6.0 a Moglie 1.0 ed ha scoperto che quest’ultima ha una tale occupazione di memoria da lasciare pochissime risorse di sistema per altre applicazioni.
Ha anche notato che Moglie 1.0 ha la tendenza a generare processi-figli che consumano ulteriori preziose risorse. Vi è inoltre un altro fenomeno negativo, non indicato sulla documentazione del prodotto, la cui probabile presenza era stata ravvisata da altri utenti.
 Non solo infatti, Moglie 1.0 si installa in modo tale da essere lanciata per prima all’avvio quotidiano e controllare cosi tutte le attività del sistema, ma, come lui ha avuto modo di scoprire, alcune applicazioni come PokerNotturno 10.3, Ubriacatura 2.5 e NotteAlPub 7.0 non riescono più a partire, mandando in stallo il sistema appena lanciate, anche se esse funzionavano perfettamente prima dell’installazione di Moglie 1.0. L’applicazione Calcetto 2.2 inoltre funziona a tratti.
All’installazione, Moglie 1.0 installa anche alcuni “Plug-in” indesiderati come Suocera 55.8 e Cognato in versione beta. Di conseguenza le prestazioni del sistema decadono inesorabilmente con il passare del tempo. Ecco alcune caratteristiche che sarebbero gradite nella versione 2.0 di Moglie:

 - un pulsante “Minimizza” o “Disabilita Temporaneamente”;
- un pulsante “Dacci un taglio” o “Vatti a fare un giro”;
-  un programma di disinstallazione che, senza perdite di tempo e di risorse, permetta di rimuovere Moglie    1.0 senza conseguenze future sulle funzionalità del sistema;
-  un’opzione che consenta di far funzionare il gestore di rete in modo promiscuo, consentendo di fare un uso maggiore della funzionalità di prove hardware.

Personalmente, per evitare i problemi causati da Moglie 1.0, ho deciso di installare piuttosto Ragazza 2.0. Anche cosi, comunque, ho avuto parecchi problemi. Apparentemente è impossibile installare Ragazza 2.0 direttamente su Ragazza 1.0; occorre prima disinstallare Ragazza 1.0. Altri utenti mi hanno detto che si tratta di un bug di vecchia data. Da prove effettuate mi sembra che le due versioni di Ragazza entrino in conflitto nella gestione delle porte I/O.

E’ strano che non abbiano ancora corretto un errore cosi evidente. Cosa ancora peggiore, il programma di disinstallazione di Ragazza 1.0 non funziona bene, lasciando alcune “fastidiose tracce” nell’applicazione del sistema. Ma il fatto più fastidioso è che tutte le versioni di Ragazza aprono continuamente una finestra di dialogo che decanta i vantaggi del fare l’aggiornamento a Moglie 1.0. Ah, dimenticavo: Moglie 1.0 ha un bug non documentato. Se si prova ad installare Amante 1.1 prima di disinstallare Moglie 1.0, Moglie 1.0 cancella, senza possibilità di recupero, i file Soldi.dll e Casa.dll prima di effettuare l’auto disinstallazione. Quindi Amante 1.1 si rifiuterà d’installarsi, segnalando la mancanza di risorse di sistema!

22 gen 2010

Processo-breve, ancor più breve

 Il ddl  sul processo-breve passa (163 sì, 130 no, 2 astenuti) e va alla Camera. I cinque articoli sono stati modificati con un maxiemendamento del Pdl che ha allungato la durata massima di alcuni gradi di giudizio, superati i quali scatta l'estinzione.

Questo il processo breve fortemente voluto da misterB.

Nonostante il via libera per misterB. il processo è sempre troppo lungo: "Il mio parere è negativo perchè i tempi, quelli introdotti con questa nuova legge, non sono ragionevoli. Dieci o più anni... vorrei fossero più brevi".

MisterB. vorrebbe un processo ancor più breve

21 gen 2010

Ode a la vida



Ode a la vida

La noche entera
con un hacha
me ha golpeado el dolor,
pero el sueño
pasó lavando como un agua oscura
piedras ensangrentadas.
Hoy de nuevo estoy vivo.
De nuevo
te levanto,
vida,
sobre mis hombros.

Oh vida,
copa clara,
de pronto
te llenas
de agua sucia,
de vino muerto,
de agonía, de pérdidas,
de sobrecogedoras telarañas,
y muchos creen
que ese color de infierno
guardarás para siempre.

No es cierto.
Pasa una noche lenta,
pasa un solo minuto
y todo cambia.
Se llena
de transparencia
la copa de la vida.
El trabajo espacioso
nos espera.
De un solo golpe nacen las palomas.
Se establece la luz sobre la tierra.

Vida, los pobres
poetas
te creyeron amarga,
no salieron contigo
de la cama
con el viento del mundo.

Recibieron los golpes
sin buscarte,
se barrenaron
un agujero negro
y fueron sumergiéndose
en el luto
de un pozo solitario.

No es verdad, vida,
eres
bella
como la que yo amo
y entre los senos tienes
olor a menta.

Vida,
eres
una máquina plena,
felicidad, sonido
de tormenta, ternura
de aceite delicado.

Vida,
eres como una viña:
atesoras la luz y la repartes
transformada en racimo.

El que de ti reniega
que espere
un minuto, una noche,
un año corto o largo,
que salga
de su soledad mentirosa,
que indague y luche, junte
sus manos a otras manos,
que no adopte ni halague
a la desdicha,
que la rechace dándole
forma de muro,
como a la piedra los picapedreros,
que corte la desdicha
y se haga con ella
pantalones.

La vida nos espera
a todos
los que amamos
el salvaje
olor a mar y menta
que tiene entre los senos.

Pablo Neruda tratto da


 In seguito la traduzione di questa bellissima poesia di Neruda.
 L'autentica Ode alla vita di Neruda da non confondere con il testo, seppure bello, attribuito erroneamente al grande poeta cileno che troverete  qui  e che invece appartiene a una giornalista brasiliana, Martha Medeiros.


Ode alla vita

L'intera notte
come un'ascia
mi ha colpito il dolore
ma il sogno è passato
lavando come un'acqua oscura
pietre insanguinate.



Oggi di nuovo son vivo.
Di nuovo ti sollevo, vita, sulle mie spalle.
Oh, vita, coppa chiara,
improvvisamente ti riempi
di acqua sporca, di vino morto,
di agonia, di perdite,
di commoventi ragnatele,
e molti credono che quel colore d'inferno
manterrai per sempre.
Non è certo.
Passa una notte lenta, passa un solo minuto
e tutto cambia.
Si riempie di trasparenza la coppa della vita.
Il grande lavoro spetta a noi
Da un solo colpo nascon le colombe
Ritorna la luce sulla terra.
Vita, i poveri poeti
ti credono amara,
non son saliti con te
dal letto
col vento del mondo
Han ricevuto i colpi
senza trovarti
sono stati perforati
da un buco nero
e si son trovati sommersi
nel dolore di un pozzo solitario.




Non è vero, vita,
sei bella
come le cose che amo
ed hai tra i seni
profumo di menta
Vita,
sei
una macchina piena,
felicità, suono
di tempesta, tenerezza
d'olio delicato.



Vita,
sei come una vigna:
accumuli la luce e la distribuisci
trasformata in grappolo
Colui che ti rinnega
che aspetti
un minuto, una notte
un anno breve o lungo
che esca
dalla sua solitudine bugiarda
che indaghi e lotti, congiunga
le sue mani ad altre mani
che non ceda nè aduli
alla sfortuna,
che la ricostruisca dandole
forma di muro,
come gli scalpellini la pietra.
che tagli la sfortuna
e si faccia con essa pantaloni.



La vita
aspetta noi tutti
che amiamo
il selvaggio profumo
di mare e di menta
che ha tra i seni.

15 gen 2010

Una scossa di coscienza

Stamattina ho letto "L'opinione" di Gramellini  pubblicata sull'angolo dei giornalisti de La Stampa.it e ...mi ha scosso. Mi sono sentita tirata per i capelli da quel tanto radicato quanto ipocrita  emozionarsi di fronte alle catastrofi e dall'altra parte l'indifferenza per lo squallore della vita di ogni giorno.
Ne riporto una parte, perchè sia giusta la com-passione, ma ancor più la solidarietà vera e autentica di ogni giorno.

 "Sconvolto dagli effetti apocalittici del terremoto di Haiti, sono andato in cerca di informazioni per scoprire com'era la vita nell'isola, fino all'altro ieri.
Ho appreso che l'ottanta per cento degli haitiani vive (viveva) con meno di un dollaro al giorno.
 Che il novanta per cento abita (abitava) in baracche senza acqua potabile né elettricità.
Che l'aspettativa di vita è (era) di 50 anni.
Che un bambino su tre non raggiunge (raggiungeva) i 5 anni. E che, degli altri due, uno ha (aveva) la certezza pressoché assoluta di essere venduto come schiavo.

Se questa è (era) la vita, mi chiedo se sia poi tanto peggio la morte.
Ma soprattutto mi chiedo perché la loro morte mi sconvolga tanto, mentre della loro vita non mi è mai importato un granché."

La Stampa - Buongiorno - Massimo Gramellini

13 gen 2010

Haiti colpita al cuore

Un terremoto ha devastato Haiti
Il sisma, di magnitudo 7, ha colpito martedì  alle 16.53 (le 22.53 in Italia) con epicentro a una quindicina di chilometri dalla capitale Port-au-Prince.

kariblues
a john n.

giocare a campana con la morte
fanciullo maldestro che tesse castelli di parole
al rovescio del destino
siepi e sorrisi di un tempo
che gravano l'orizzonte
dita intrecciate a formare
arco di spensieratezza
sul frontone della notte
le parole non esorcizzano la morte
le sentinelle hanno sequestrato il ponte levatoio
tre volte passerà e la morte dirà l'assoluto
senza un solo sguardo per la storia
preferendo l'umano sgomento
per scrivere le sue note all'inverso
tre volte passerà
resterà una favola mattutina
si trovò un mendicante gli occhi crivellati
di disprezzo
(e la notte che se ne andava le mani inzuppate di sangue)
tanti morti ci sono negli occhi della mia isola

(poeta nato a Port-au-Prince, capitale di Haiti)

10 gen 2010

Questo non è un uomo

Rosarno (Reggio Calabria) 8 gennaio 2010
La rabbia è esplosa dopo che due extracomunitari sono stati feriti da alcuni balordi che gli hanno sparato addosso con un fucile ad aria compressa. Senza un' apparente ragione, forse solo per divertimento o forse per marcare il territorio.
Si  è sparato così, ma non si è messo in conto la reazione.
 E la reazione dei braccianti (o forse schiavi?) neri c'è stata ed è stata violentissima.
E poi la caccia al negro. Una caccia che ricorda quella del "Ku Klux Klan" nell´America degli anni Sessanta. Siamo arrivati a questo?


Qui il link per ascoltare la poesia, per riflettere...



9 gen 2010

Il principe del lago


Prima manifestazione dell'anno di Cittàttiva: un cineforum sul tema della diversità e sulla solidarietà.
Consiglio vivamente la visione di questo film tratto dal bel libro Il Principe del lago
Una favola sulla paura del diverso e sul coraggio della solidarietà di Claudio Imprudente che ama definirsi non “disabile” ma “diversabile”.

4 gen 2010

Quel dolce sostegno

"Tolti l'amore, l'amicizia e la bellezza dell'Arte, non c'è molto altro di cui la vita umana si possa nutrire."


"Qualcuno che ci sostiene, ci approva, alle volte ci contraddice; e non è né la nostra ombra nè il nostro riflesso e nemmeno il nostro complemento, ma se stesso; e ci lascia una libertà divina ma, al tempo stesso, ci costringe ad essere pienamente cio che siamo"

Taccuini di appunti - - Memorie di Adriano - Marguerite Yourcenar

La Yourcenar si riferiva a G.F. quando parlava di qualcuno che ci sostiene..., io ritengo che si possa attribuire oltre che all'amore, anche all'amicizia.

Per questa ragione inserisco questo video realizzato la notte di San Silvestro.
Un video personale dove solo pochi potranno riconoscersi e riconoscere le persone care, ma chiunque abbia la fortuna e la capacità di avere amici ed essere un amico, potrà condividerne la bellezza.
Buona visione.
Un grazie particolare a Vito, anima del gruppo, gran bella persona.

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