Einaudi non pubblicherà Il quaderno, il libro che raccoglie testi letterari e politici scritti sul blog dallo scrittore portoghese José Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998 perché diffama Silvio Berlusconi.
Il libro di Saramago– premio Nobel per la letteratura nel 1998 – si intitola Il quaderno, e raccoglie testi letterari e politici scritti sul blog dallo scrittore portoghese (alcuni scritti sono riportati nel mio blog...).
Di questa scelta ne dà notizia L'Espresso: “La nuova opera contiene giudizi a dir poco trancianti su Silvio Berlusconi, che di Einaudi è il proprietario”.
Josè Saramago è presente nel catalogo dell’Einaudi con ben venti titoli. Il quaderno invece sarà pubblicato da Bollati Boringhieri.
Al di là delle considerazioni politiche su Silvio Berlusconi e sui giudizi che Saramago esprime – volenti o nolenti Berlusconi è il nostro presidente del consiglio – è triste pensare che un autore come Saramago venga rifiutato perché “sgradito ad un uomo di potere”.
Ho sempre amato i libri dell’Einaudi: però, se la linea editoriale di una grande casa editrice è quella di ricorrere all’indice, il futuro non porta nulla di buono.
Per dirla con Mario Portanova su L’Espresso:
"Certo, nessun editore al mondo manderebbe in libreria testi che parlano male, e così male, del padrone di casa. Nessun editore al mondo, però, ha un padrone di casa così ingombrante."
Saramago commenta:
«Dev’essere duro vivere quando il potere politico e quello imprenditoriale si riuniscono.
Non invidio la sorte degli italiani, però infine è nella volontà degli elettori mantenere questo stato di cose o cambiarlo».
Il libro di Saramago– premio Nobel per la letteratura nel 1998 – si intitola Il quaderno, e raccoglie testi letterari e politici scritti sul blog dallo scrittore portoghese (alcuni scritti sono riportati nel mio blog...).
Di questa scelta ne dà notizia L'Espresso: “La nuova opera contiene giudizi a dir poco trancianti su Silvio Berlusconi, che di Einaudi è il proprietario”.
Josè Saramago è presente nel catalogo dell’Einaudi con ben venti titoli. Il quaderno invece sarà pubblicato da Bollati Boringhieri.
Al di là delle considerazioni politiche su Silvio Berlusconi e sui giudizi che Saramago esprime – volenti o nolenti Berlusconi è il nostro presidente del consiglio – è triste pensare che un autore come Saramago venga rifiutato perché “sgradito ad un uomo di potere”.
Ho sempre amato i libri dell’Einaudi: però, se la linea editoriale di una grande casa editrice è quella di ricorrere all’indice, il futuro non porta nulla di buono.
Per dirla con Mario Portanova su L’Espresso:
"Certo, nessun editore al mondo manderebbe in libreria testi che parlano male, e così male, del padrone di casa. Nessun editore al mondo, però, ha un padrone di casa così ingombrante."
Saramago commenta:
«Dev’essere duro vivere quando il potere politico e quello imprenditoriale si riuniscono.
Non invidio la sorte degli italiani, però infine è nella volontà degli elettori mantenere questo stato di cose o cambiarlo».
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