15 ott 2011

A proposito di Calvino...


Italo Calvino era un uomo di poche parole, quasi brusco. Un po' per timidezza, un po' per abitudine al silenzio o forse un riflesso di difesa nei confronti di genitori autoritari. Del resto lui stesso aveva scritto: "la parola è una cosa gonfia, molle, un po' schifosa, mentre ogni tipo di comunicazione dovrebbe essere improntata a un criterio di precisione, d'economicità."
Ecco un aneddoto.
Nella primavera del 1984 Calvino è a Siviglia con sua moglie Esther Judith Singer (affettuosamente chiamata Chichita), argentina di nascita. In un albergo della città Jorge Luis Borges, cieco da tempo, incontra degli amici. Arrivano anche Calvino e sua moglie. Mentre Chichita conversa amabilmente con Borges, il nostro scrittore si tiene come al solito in disparte, tanto che la moglie ritiene opportuno avvertire: " Borges, c'è anche Italo..."
Appoggiato al bastone, Borges solleva in alto il mento e dice: " L' ho riconosciuto dal silenzio".

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