21 feb 2010

Oggi mi sono suicidata

...su Facebook. Ho vissuto solo qualche ora, meno di un week-end. E oggi, con sollievo, dopo essermi liberata dalla tentazione cedendovi, come insegna il buon Oscar, con cognizione di causa posso affermare:"Facebook ? No, grazie."
In realta il mio suicidio cibernetico impiegherà ben 14 giorni per compiersi così come recita la notificazione della mia richiesta di eliminazione definitiva dell'account.

Ma perché mai Facebook?
* Contattare gli ex-compagni di classe
Ho inserito i nominativi dei compagni che avrei voluto contattare, ma nulla. Con sollievo ho scoperto che impiegano meglio il loro tempo libero e di questo ne sono felice. Di contro ho trovato quell'antipatica snob che al liceo portava "Vogue" per indicare a noi comuni mortali quali abiti avrebbe chiesto ai suoi per la prossima stagione. Ma dai, se non avevamo argomenti in comune ai tempi del liceo quando passavamo 5 ore al giorno insieme per 5 anni, figuriamoci ora! Lasciamola stare alle sue pagine patinate, alla sua vita patinata!
E l'amica che vive oramai in America con marito e prole? Preferisco incontrarla quest'estate quando tornerà. Vuoi mettere il piacere di abbracciarla e ascoltarla dal vivo con quel suo accento ormai americano?

*Essere informati sugli eventi
Per l'informazione c'è sempre la stampa e per gli eventi locali c'è sempre il libraio del paese. Sì proprio lui, quello che su Facebook ha più di mille amicizie. Quando ho voglia di sapere, esco di casa , faccio un salto in libreria e, se sono capitata nella giornata giusta, lui non è di cattivo umore e io ci chiacchiero un po', mi fa sorridere e anche arrossire!

*Restare in contatto con amici e parenti
Contatto con amici? Ma vuoi mettere il piacere di telefonare, andare a prendersi un caffè, ascoltare, parlare, guardarsi negli occhi. E le chiami amicizie quella lista di immagini e profili nella tua home o piuttosto trofei che fanno bella mostra come a dire: "più amici hai migliore sei"? No, gli amici sono non sono figurine della Panini.

*Controllare la rete di relazioni dei tuoi figli
Sarebbe come spiare dalla toppa, anziché bussare e chiedere di entrare. Il controllo preferisco averlo conoscendo i miei figli, guardandoli in faccia, conoscendo i loro amici, magari invitandoli a casa per un week-end, una vacanza.
No, facebook non mi serve proprio.  Eppoi ho già un blog tutto mio ed un altro canale “sociale” non mi serve proprio.
Preferisco impiegare quel poco di tempo libero in altro modo: leggere un buon libro,vedere un bel film, fare una bella passeggiata, magari al mare per sentire quel profumo salmastro nell'aria e sentire il fragore delle onde che abbracciano gli scogli.
Oppure chiamare gli amici per il caffè della domenica, per parlare, ridere, ascoltare.
Preferisco vivere, ecco perché mi sono suicidata.

6 commenti:

camu ha detto...

Benvenuta nel club!

Patty ha detto...

Allora sono in buona compagnia...
Grazie camu

Caigo ha detto...

Una volta tanto ci si può congratulare per un "suicidio".
Suona un po' strano..comunque...ben fatto :-)

Patty ha detto...

@ Caigo Ancor più strano che il suicidato possa ringraziare per le congratulazioni...:)
Grazie per la visita di cortesia o...condoglianze.

Anonimo ha detto...

Ben detto! Anche se suicidarsi è peccato... se sei credente è un bel guaio: il prete non ti darà mai l`assoluzione nè l´estrema unzione!

http://giovanbatta.blogspot.com/

Patty ha detto...

@Giovnbattista
Poco importa...meglio l'inferno che la paludosa agonia del purgatorio di facebook ;)

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