Caminito que el tiempo ha borrado,
que juntos un día nos viste pasar,
he venido por última vez,
he venido a contarte mi mal.
Caminito que entonces estabas
bordado de trébol y juncos en flor,
una sombra ya pronto serás,
una sombra lo mismo que yo.
Desde que se fue
triste vivo yo,
caminito amigo,
yo también me voy.
Desde que se fue
nunca más volvió.
Seguiré sus pasos...
Caminito, adiós.
Caminito que todas las tardes
feliz recorría cantando mi amor,
no le digas, si vuelve a pasar,
que mi llanto tu suelo regó.
Caminito cubierto de cardos,
la mano del tiempo tu huella borró...
Yo a tu lado quisiera caer
y que el tiempo nos mate a los dos.
Mi hai fregato, Soriano; mi hai fregato alla grande.
Sono giorni che ho finito di leggere questo tuo libro; ho ancora provato a iniziare a leggere altro, ma non funziona. Non riesco a liberarmi di te.
Continuo a pensare a cosa resta delle mie illusioni, e non parlo solo delle illusioni sfocate del passato, mi riferisco a quelle di una manciata di mesi fa, a quelle dell’altro ieri.
Credo che non me ne siano rimaste.Una volta mi sono innamorata in maniera disperata. Mi sarei uccisa per lui?Mi vedi, sono ancora qui. Allora devo tirar fuori qualcosa di meglio. Deve essere un bel ricordo.
E già, avrò barattato le illusioni con i ricordi. Deve bastarmi.
La verità è che ho fatto il salto senza rete e siccome sono caduta male me ne sono andata senza salutare. Perché c’è un momento prima che lo spettacolo diventi grottesco,vero Soriano? Quando uno è sulla pista lo capisce. Magari il pubblico applaude come impazzito ma uno, se è un vero artista, lo sa.
Sulla strada, quando tutto sembra perduto, rimane sempre un’ultima manovra. Un colpo di volante, una rallentata ,qualcosa, ma mai il freno. Si tocca il freno ed è finita.
Che colpo basso mi hai tirato, Soriano. Un gran fottuto colpo basso.
¡Hasta luego, escritor! Ora devo riprendere fiato.