Il viaggio nell'unica settimana di vacanza di un un maturo maggiordomo dalla "dignità all'altezza della posizione che occupa" si trasforma in un viaggio inaspettato e doloroso dentro se stesso.
Giunto alla sera della vita non vi è che l'amara consapevolezza di non aver vissuto...
Narrato in prima persona in maniera sublime, mai si ha il dubbio di scorgere una nota , una sfumatura che non sia propria dell'io narrante. Davvero "una storia bella e crudele"(Rushdle)
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