Roberto Piumini a Lector in fabula- Conversano 9 settembre 2010 |
Si può parlare di vecchiaia, di morte, della paura di invecchiare, di morire a dei bambini ?
Sì, si può se a farlo è un omone barbuto con un vocione caldo e rassicurante, un omone che corrisponde perfettamente all'idea di "nonno che racconta storie ai nipotini accanto a un camino".
Perchè le storie servono a questo: raccontare della vita, quella vera, vissuta, con le sue paure, difficoltà, prove, sfide. Una vita dove non sempre, come in tv, tutto finisce con un "e vissero felici e contenti".
E così un grande scrittore per bambini quale è Roberto Piumini, l'altro pomeriggio ha ammaliato un centinaio di bambini con il racconto "Il vecchio nel granaio". Un vecchio si rinchiude nel suo granaio pieno di granturco per paura di morire. Non si preoccupa di vivere e perisce così arso nel suo nascondiglio dalla Morte. Una lettura animata e condivisa con tanto di coro greco affidato proprio ai giovanissimi e attenti acoltatori. La lezione? Chi ama non ha tempo di morire. La paura di morire la si sconfigge con l'amore, amando, vivendo.
Segue poi una sfilza di domande sulla sua esperienza di scrittore e della sua vita da bambino.
Alla domanda "che cosa è leggere?" Piumini risponde così:
Quando tu leggi tu pensi, immagini, ricordi. Il libro che leggi entra totalmente nella tua memoria, vive dentro te, appartiene totalmente a te."
Per i bambini è stata un'esperienza straordinaria, per noi adulti, genitori, educatori una vera lezione sull' arte della narrazione, del racconto.
E per concludere questo magico pomeriggio Piumini regala una chicca tratta dal suo ultimo libro "Cento ciao", una raccolta di cento "poesie bambine" :
Ciao comodino,
armadio bambino.
E risate e applausi.
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